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Faccette in ceramica: quale la preparazione migliore?

Faccette in ceramica: quale la preparazione migliore?
27 Marzo 2018 Stefano Vitali

 

 

La richiesta di faccette in ceramica è aumentata drasticamente negli ultimi anni, con l’aumentare delle esigenze estetiche dei pazienti, e fortunatamente si può riscontrare anche un buon successo clinico di queste soprattutto perché permettono una elevata conservazione dei tessuti dentali naturali. Inoltre l’evoluzione dei sistemi adesivi, dei materiali ceramici e dei metodi di fabbricazione, in particolare la stampa e la progettazione assistita mediante CAD / CAM, ha cambiato il modo di approcciarsi a questi restauri.

Molte sono in letteratura le raccomandazioni per eseguire un corretto e funzionale disegno di preparazione delle superfici dentali per accogliere faccette in ceramica e sono prevalentemente basate sull’ esperienza clinica.

La preparazione per le faccette in ceramica comprende :

  • preparazione della superficie buccale (che può essere con: nessuna preparazione, preparazione minimale, conservativa o preparazione convenzionale);
  • preparazione delle superfici prossimali (a slice o a chamfer);
  • preparazione incisale (con sovrapposizione o non sovrapposizione del manufatto in ceramica);
  • preparazione cervicale (a chamfer o a lama di coltello).

Quattro sono da considerare i più comuni disegni di preparazione per le faccette in ceramica suddivisibili in 2 grandi categorie:

  • Categoria 1: preparazione delle superfici dentali con sovrapposizione incisale.
  • Categoria 2: preparazione delle superfici dentali senza sovrapposizione incisale.

I quattro disegni più comuni di preparazione sono:

A) preparazione minimale solo vestibolare intrasmalto a finestra senza riguardare il margine incisale (the window)

B) preparazione a “bordo piumato” solo vestibolare da cervicale fino al margine incisale (feathered edge)

C) preparazione a chamfer palatale comprendente anche il margine incisale con sovrapposizione di quest’ultimo da parte della faccetta in ceramica (palatal chamfer or overlapped),

D) preparazione incisale estesa palatalmente con sovrapposizione di quest’ultimo da parte della faccetta in ceramica (butt joint or incisal bevel) ( vedi Figura 1).

I disegni A e B di preparazione appartengono alla categoria senza sovrapposizione incisale e i disegni C e D appartengono alla categoria con sovrapposizione incisale.

Ampiamente discusso in letteratura, ma senza trovare consenso, è anche se sia necessaria una riduzione incisale e quale dovrebbe essere la sovrapposizione incisale qualora non sia richiesto un aumento della lunghezza incisale.

Su Jada di gennaio 2018 compare una revisione che vuole dar risposta alla domanda di quale sia la miglior preparazione nei casi di faccette in ceramica.

Gli autori hanno eseguito una ricerca bibliografica mediante MEDLINE (PubMed) e Ovid di tutti gli articoli pubblicati in lingua inglese in letteratura mondiale tra il 1980 e marzo 2017 che trattassero questa tematica, seguendo una search strategy prestabilita.

Dai dati ottenuti da questa revisione è emerso che le due preparazioni per faccette più frequentemente eseguite dai dentisti sono il B e il D. Gli autori sottolineano che in realtà sono ben pochi gli studi che forniscono prove scientifiche sulla superiorità qualitativa e di durata di determinati disegni di preparazione rispetto ad altri.

Magne e Douglas nello specifico raccomandano una preparazione incisale butt joint con una leggera smussatura, e Guess e all. in uno studio clinico prospettico del 2014 hanno dimostrato un tasso di sopravvivenza leggermente migliore per le faccette con preparazione incisale butt joint rispetto a quelle preparate a chamfer palatale.

Dai dati di questa revisione non è emersa alcuna differenza statisticamente significativa nei tassi di sopravvivenza di faccette in ceramica a copertura incisale e quelle eseguita senza interessamento del margine incisale. La frattura o incrinatura è risultata la complicanza più frequente e la porzione incisale si è dimostrata la sede più comune della frattura della ceramica.

La preparazione incisale di tipo D ha fornito i migliori risultati estetici e ha garantito la minor incidenza di frattura incisale, mentre la preparazione a chamfer palatale ha fornito il maggior rischio di sviluppo di fratture delle faccette in ceramica.

L’evidenza scientifica emersa dai dati di questa revisione sostiene che il disegno butt jointconpreparazione incisale estesa palatalmente con sovrapposizione di quest’ultimo da parte della faccetta in ceramica sia quello che finora ha fornito i migliori risultati estetici e di durata.

 

A cura di: Lara Figini, Coordinatore Scientifico Odontoiatria33

 

Per approfondire:

  • Incisal preparation design for ceramic veneers: A critical reviewChai SY, Bennani V, Aarts JM, Lyons K. J Am Dent Assoc. 2018 Jan;149(1):25-37 Magne P, Douglas WH.
  • Design optimization and evolution of bonded ceramics for the anterior dentition: a finiteelement analysis. Quintessence Int. 1999;30(10):661-672. Guess PC, Selz CF, Voulgarakis A, Stampf S, Stappert CF.
  • Prospective clinical study of press-ceramic overlap and full veneer restorations: 7-year results.  Int J Prosthodont. 2014;27(4):355-358.

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